FRANCESCA PAPP: IN ‘OLTRE IL VELO’ LA NECESSITA’ DELL’AMORE
(ANSA / NOTIZIARIO LIBRI)
ROMA, 1 GIU 2001
Agile, fresco, intelligente, questo “Oltre il velo”, primo libro di racconti di giovanile originalità di Francesca Papp, legati sapientemente l’uno all’altro dalla tematica, espressa in una piacevole forma anti-retorica, della ricerca di se stesso e della propria identità.
I racconti coprono una decina di anni della crescita intellettuale della giovane scrittrice fiorentina, laureata in psicologia, e sono uniti da un filo conduttore ardito ma ben espresso, quello della necessità dell’amore, particolarmente sentita nei tormenti della nuova generazione che vuole assolutamente capire per non essere drammaticamente sola.
Un viaggio, quello della Papp, nel fantastico-reale attraverso la scrittura, punto di riferimento costante ad ancora di salvezza per rinascere, come nel racconto ‘Cristallo’, e per ritrovare il coraggio di scegliere.
Se in alcuni racconti, come in ‘Eclisse’, si rappresenta l’autunno come il necessario passaggio per giungere alla consapevolezza di sé, ‘Nebbia’ mostra invece il dolore nella perdita dell’io, una nebbia-cecità in un inverno senza luce.
Alla fine però, in ‘Clessidra’, vince la fede nella vita, espressa dall’estate, la stagione per eccellenza dell’amore, un inno di gioia, assieme all’apparire, per chi, come l’autrice, sa scorgerla e tradurla in efficaci immagini, di “una vita nascosta e più intensa di quella quotidiana: un mondo di fantasia”.